- Performance: febbraio è
stato caratterizzato da una maggiore incertezza economica a causa dell'aumento dei dazi
statunitensi, dei timori riguardanti l’ inflazione e del più grande hack di criptovalute
della storia, che ha portato ad un aumento della volatilità e del sentiment ribassista sui
mercati. Tuttavia, grazie alle previsioni di sostanziali flussi in entrata negli ETF e adozione di
strumenti crypto da parte del settore pubblico, i mercati delle criptovalute hanno iniziato a
riprendersi.
- Macro: gli investitori
istituzionali si stanno allontanando sempre di più dai Treasury statunitensi a causa delle
preoccupazioni per l'inflazione, i vincoli dettati dalle condizioni di liquidità e i rischi
geopolitici. Questo porta a una ricerca di maggiore diversificazione tramite asset alternativi come
l'oro e il bitcoin.
Con il miglioramento delle condizioni macroeconomiche e il potenziale intervento della Fed
per favorire la liquidità del mercato, il Bitcoin potrebbe tornare utile come
hedge contro l'instabilità finanziaria e i rischi
del debito sovrano.
- On-Chain: l'attività
sulla rete Bitcoin è recentemente rallentata. La partecipazione degli investitori privati
è diminuita e i deflussi dagli ETF sono aumentati, principalmente a causa della liquidazione
delle posizioni aperte per implementare strategie di arbitraggio. Tuttavia, l'accumulo di Bitcoin da
parte delle aziende private rimane forte, i saldi degli exchange continuano a diminuire e le tendenze
storiche post-halving suggeriscono un significativo potenziale di rialzo nei prossimi mesi.
Grafico del mese
Rolling correlation: 10yr UST Future
Source: Bloomberg, Bitwise Europe
Performance
La performance di febbraio è stata significativamente influenzata da un calo
generale della propensione al rischio multi-asset dovuto alle nuove politiche sui dazi statunitensi che
hanno influenzato le prospettive di crescita globale.
L'amministrazione Trump ha annunciato un aumento delle tariffe sulle importazioni
canadesi, messicane, europee e cinesi, che probabilmente aumenterà il tasso medio delle tariffe sulle
importazioni negli Stati Uniti al livello più alto dalla Grande Depressione degli anni '30.
In termini di sviluppi macroeconomici, i dati commerciali di gennaio hanno già rivelato
un aumento molto significativo delle importazioni di merci in previsione di questi dazi, con il conseguente
record del deficit commerciale nella storia degli Stati Uniti. Ciò porterà probabilmente a una
contrazione tecnica del PIL degli Stati Uniti nel primo trimestre a causa sia di un significativo
ampliamento del deficit commerciale sia delle esportazioni nette negative, che si riflette già
nell'ultimo rapporto sul
PIL della Fed di Atlanta.
Anche il mercato dell’oro è stato interessato dai recenti sviluppi,
poiché gli investitori si sono affrettati a importare oro fisico negli Stati Uniti, causando una
significativa carenza di oro in Europa che ha successivamente portato a un aumento del prezzo.
Tutti questi sviluppi sono indicativi di una crescita dell'incertezza economica
globale, che ha pesato anche su Bitcoin e sulle criptovalute. Sono inoltre indicativi di un aumento generale
delle aspettative di inflazione a causa dell'aumento dei dazi e dei rischi geopolitici che tendono a
danneggiare le catene di approvvigionamento globali.
In effetti, gli ultimi dati riguardanti l’inflazione al consumo negli Stati
Uniti rilasciate dall'Università del Michigan hanno rivelato che le aspettative di inflazione a
medio termine hanno raggiunto il livello più alto in oltre 40 anni. Da un punto di vista
statistico, anche il livello di dispersione all'interno di questa indagine è aumentata in modo
significativo, segnalando una maggiore incertezza sulle prospettive di inflazione.
È interessante notare che i rendimenti dei Treasury statunitensi hanno
continuato a salire a causa di questi sviluppi, nonostante il fatto che altri indicatori ad alta frequenza
di crescita globale, come il rapporto rame/oro o il rendimento cinese a 10 anni, siano diminuiti in modo
significativo (maggiori informazioni nella sezione macroeconomica di seguito).
Riteniamo che il proseguimento della tendenza al rialzo dei rendimenti dei Treasury
statunitensi sia indicativo di un cambiamento strutturale a seguito delle crescenti preoccupazioni per
l'inflazione e/o la sostenibilità fiscale negli Stati Uniti. In questo contesto,
bitcoin può fungere da "assicurazione di portafoglio" contro il default sovrano vista la
sua bassa correlazione con i Treasury, il che potrebbe spiegare anche le recenti dichiarazioni di alcune
banche centrali di considerare bitcoin un asset di riserva alternativo (grafico del
mese).
Cross Asset Performance (YtD)
Source: Bloomberg, Coinmarketcap; performances in USD except Bund Future
Cross Asset Performance (MtD)
Source: Bloomberg, Coinmarketcap; performances in USD except Bund Future
Uno sguardo più attento alla performance dei nostri prodotti rivela che le
Altcoin hanno sottoperformato significativamente a febbraio. Infatti, il nostro Altseason Index implica che
solo il 30% delle Altcoin monitorate è riuscito a sovraperformare Bitcoin su base mensile. Anche
Ethereum ha sottoperformato bitcoin a febbraio.
Bitwise Europe Product Performance Overview (%)
Source: Bloomberg, Bitwise Europe; Performances in EUR; all information are subject to change; past performance not indicative of future returns; Data as of 2025-02-28
Una notizia degna di nota che ha pesato molto sul sentiment del mercato a febbraio
è stato l'hack dell'exchange ByBit.
Circa 1,4 miliardi di dollari in Ethereum (ETH) sono stati rubati dall'exchange di
criptovalute ByBit, con sede negli Emirati Arabi Uniti, segnando il più grande hack di criptovalute
della storia. Abbiamo trattato questo evento in dettaglio nel nostro rapporto
settimanale della scorsa settimana.
L'hack di ByBit ha raffreddato significativamente il sentiment del mercato,
innescando segnali di acquisto contrarian nel nostro indice del sentiment dei criptoasset (che è
sceso al di sotto di -1 nel livello di deviazione standard) all'inizio della scorsa settimana (vedi il
nostro ultimo rapporto settimanale pubblicato oggi). Inoltre, il sentiment ribassista era evidente non solo
nei mercati crypto ma anche nell’azionario statunitense, come indicato dal sondaggio AAII, dove le
opinioni ribassiste hanno raggiunto il livello più alto dal 2022.
Nonostante la performance leggermente negativa della maggior parte delle criptovalute
la scorsa settimana, il mercato ha registrato una notevole volatilità. Ad un certo punto, il solo
bitcoin ha registrato un calo del -27,6% dal suo massimo storico, entrando brevemente in territorio di
mercato ribassista.
Il principale fattore che ha incrementato la pressione di vendita sembra essere la
liquidazione dei carry trade. In tali operazioni, gli investitori vendono short sui contratti futures e
contemporaneamente assumono una posizione long sull'asset spot sottostante per catturare il "tasso
di base". Questo tasso è recentemente diminuito in modo significativo per Bitcoin ed Ethereum,
riflettendo una riduzione del contango nel mercato dei futures. Ad esempio, il tasso di base annualizzato a
3 mesi di Bitcoin è sceso dal 16,3% del mese di novembre 2024 ad appena il 6,7% di recente.
Il 26 febbraio, quando si è verificata la maggior parte del sell-off, la gran
parte delle perdite realizzate proveniva da grandi investitori a breve termine ("whale") che
detenevano tra i 1.000 e i 10.000 BTC per un giorno o una settimana. Ciò ha portato ai maggiori
flussi in uscita netti giornalieri e settimanali dagli ETP crypto globali, in particolare dagli ETF spot
statunitensi su Bitcoin, che hanno registrato un deflusso netto di 1,14 miliardi di dollari il 25 febbraio.
Bisogna però considerare che un sentimento ribassista così estremo
potrebbe anche essere interpretato come un segnale contrarian.
Uno dei motivi principali per essere ottimisti è l'aspettativa di flussi
in entrata netti ancora più elevati negli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti nel 2025 rispetto al
2024, che è già stato un anno record. Questo suggerisce una tendenza strutturale di flussi
positivi in questi ETF nei prossimi mesi.
Di recente, i prezzi delle criptovalute sono rimbalzati, guidati da due importanti
catalizzatori.
In primo luogo, BlackRock ha annunciato l'intenzione di integrare Bitcoin nei
suoi portafogli modello, allocando potenzialmente l'1-2% delle sue strategie di investimento
multi-asset.
In secondo luogo, Donald Trump ha dichiarato su Truth Social che prevede di istituire
una "riserva di criptovalute negli Stati Uniti", che copra i primi cinque asset crittografici non
stablecoin per capitalizzazione di mercato: Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), XRP, Solana (SOL) e Cardano
(ADA). L'annuncio ha scatenato un forte rally del mercato, con Bitcoin che domenica è salito di
quasi il 10%.
A seguito della dichiarazione di Trump, la probabilità di una riserva
nazionale di Bitcoin negli Stati Uniti nel 2025 ha superato il 50% su Polymarket, attestandosi attualmente
intorno al 62%.
Maggiori dettagli su questi sviluppi sono attesi al primo Crypto Summit della Casa
Bianca, previsto per venerdì 7 marzo.
In conclusione: febbraio è stato caratterizzato
da una maggiore incertezza economica a causa dell'aumento dei dazi statunitensi, dei timori di
inflazione e del più grande hack di criptovalute della storia, che ha portato a volatilità e
sentimento ribassista nei mercati. Tuttavia, con le aspettative di forti flussi positivi negli ETF crypto e
iniziative governative a favore del settore, i mercati delle criptovalute hanno iniziato una risalita dai
minimi.
Situazione macro
Nell'edizione di questo mese, abbiamo voluto dare un'occhiata più da
vicino a un potenziale breakout strutturale dei Treasury statunitensi e a come potrebbe influenzare Bitcoin
e il settore crypto in futuro.
Un'osservazione chiave è che i Treasury statunitensi a lungo termine sono
attualmente impantanati nel loro peggior mercato ribassista della storia, ancora in calo di oltre il 40%
rispetto al loro ultimo massimo.
20yr US Treasury Performance
Source: Bloomberg, Bitwise Europe; Past performance not indicative of future returns.
Gli investitori istituzionali si sono generalmente allontanati dai Treasury
statunitensi, soprattutto da quando gli asset esteri russi sono stati congelati in seguito all'invasione
dell'Ucraina nel febbraio 2022.
Da allora, abbiamo assistito a importanti rotture in certe correlazioni che si erano
consolidate e che indicano un cambio strutturale nell’andamento dei Treasury statunitensi e
suggeriscono che gli investitori stanno diversificando sempre più le loro partecipazioni in asset
alternativi visti come beni-rifugio.
In questo contesto, abbiamo assistito a significativi mutamenti nelle correlazioni
tra i Treasury USA, le materie prime e altri mercati obbligazionari. Ad esempio, il rapporto tra rame e oro
tende ad essere un indicatore macro ad alta frequenza. Mentre il rapporto rame/oro ha avuto una tendenza al
ribasso, i rendimenti del Tesoro statunitense hanno continuato a salire. Il rapporto rame/oro segnala un
graduale rallentamento della crescita globale già dal 2022.
Il rapporto rame/oro da solo segnala che i rendimenti dei Treasury statunitensi a 10
anni sono stati prezzati in modo errato di circa 2 punti percentuali , il che significa che si discostano di
circa 2 punti percentuali dalla relazione di lungo termine tra questi due dati.
Segnali simili si possono notare nel rendimento delle obbligazioni cinesi a 10 anni,
che di recente è sceso al minimo storico a causa del significativo rallentamento dell'economia
cinese. Lo stesso rendimento del titolo cinese a 10 anni implica che il rendimento dell’equivalente
statunitense dovrebbe essere superiore di circa 2 punti percentuali.
US 10yr yield vs Copper/Gold
Source: Bloomberg, Bitwise Europe
US 10yr vs China 10yr yield
Source: Bloomberg, Bitwise Europe
Vediamo anche notevoli deviazioni dell'oro rispetto ai rendimenti reali
statunitensi. Fino al 2022, esisteva una correlazione inversa molto stretta tra il rendimento reale
statunitense a 5 anni (rendimento TIPS) e il prezzo dell'oro. Anche questa correlazione è saltata
recentemente. Con l'aumento dei rendimenti reali, il prezzo dell'oro ha continuato a riprendersi
fino a raggiungere nuovi massimi storici.
Gold vs US 5yr Real Yield
Source: Bloomberg, Bitwise Europe
Ciò che lascia perplessi molti analisti è il fatto che i rendimenti dei
Treasury statunitensi hanno continuato a salire da quando la Fed ha iniziato il suo ciclo di taglio dei
tassi nel settembre 2024.
Gli ultimi dati sulle partecipazioni estere di titoli del Tesoro statunitensi
rivelano che i principali detentori come la Cina hanno continuato a ridurre le loro partecipazioni, mentre
le banche centrali hanno continuato ad acquistare quantità significative di oro. Gli acquisti netti
di obbligazioni statunitensi e buoni del Tesoro da parte di investitori esteri sono diminuiti di 49,7
miliardi di dollari, il calo maggiore da marzo 2021.
Sappiamo anche che la percentuale di oro nelle riserve valutarie internazionali ha
continuato a salire fino a nuovi massimi pluriennali e ha già superato quella dell'euro.
Ciò suggerisce che gli investitori istituzionali stranieri hanno iniziato un
processo di diversificazione aggiungendo alle loro partecipazioni in titoli del Tesoro statunitensi altri
asset come l'oro.
La recente carenza di oro fisico e l'incapacità della Banca
d'Inghilterra di consegnare immediatamente l'oro al COMEX di New York sono un’ulteriore
conferma in questo senso.
L'implicazione macroeconomica generale per Bitcoin è che gli investitori
istituzionali si stanno allontanando dai Treasury statunitensi e stanno procedendo alla ricerca di asset
alternativi.
Il recente annuncio della Banca
Nazionale Ceca di diversificare alcune delle sue riserve ufficiali in Bitcoin ne
è una chiara indicazione. Anche altre banche
centrali estere stanno valutando la possibilità di diversificare i loro
portafogli aggiungendo Bitcoin. Inoltre, i documenti 13F negli Stati Uniti hanno rivelato che anche i
fondi
sovrani hanno iniziato a investire in ETF Bitcoin.
In effetti, c'è un’argomentazione molto forte a favore di Bitcoin
come "assicurazione di portafoglio" contro il default sovrano, soprattutto perché Bitcoin
può essere una copertura migliore contro i ribassi del mercato obbligazionario rispetto all'oro.
Inoltre, anche la correlazione di Bitcoin con i Treasury statunitensi è significativamente inferiore
a quella tra oro e Treasury.
Rolling correlation: 10yr UST Future
Source: Bloomberg, Bitwise Europe
Il cosiddetto "dilemma Bitcoin-Bond"
è descritto più dettagliatamente qui.
Un'altra ragione sembra essere legata al fatto che le aspettative di inflazione a
medio termine dei consumatori statunitensi stanno tornando a crescere tra l’aumento
dell’incertezza geopolitica e la prospettiva di un aumento dei dazi all'importazione attuato
dall'amministrazione Trump.
University of Michigan: Inflation Expectations
Source: Bloomberg, Bitwise Europe
La Fed sta inoltre valutando la possibilità di porre fine al quantitative tightening (QT)
sulla base delle sue ultime deliberazioni rivelate negli ultimi verbali del FOMC della
riunione di gennaio 2025:
“[…] le riserve potrebbero diminuire rapidamente una volta stabilito il
limite del debito e, all'attuale tasso di riduzione del bilancio, potrebbero scendere al di sotto dei
livelli ritenuti appropriati dal Comitato.”
Gli operatori di mercato si aspettano che la Fed ponga fine al QT a metà del
2025.
In effetti, le condizioni di liquidità negli Stati Uniti rimangono
sfavorevoli. La liquidità netta della Fed statunitense è stata sostenuta dal General Treasury
Account (TGA) e dai contratti di pronti contro termine, entrambi quasi esauriti. Un ulteriore aumento della
TGA (a causa della risoluzione del limite del debito) e le operazioni di acquisto con patto di rivendita
potrebbero ostacolare in modo significativo gli sforzi volti a fornire liquidità sufficiente al
sistema bancario.
Inoltre, questo calo di liquidità potrebbe essere aggravato dalla scadenza del
Bank Term Financing Program (BTFP) che dovrebbe essere rimborsato integralmente alla fine di questo mese.
Il problema generale rimane che la liquidità globale continua a restringersi,
come evidenziato dall'elevato spread tra il SOFR
e i tassi dei fondi federali.
Inoltre, i recenti
commenti del nuovo Segretario al Tesoro Scott Bessent suggeriscono che
la liquidità nel mercato dei Treasury statunitensi a lungo termine rimane scarsa, il che è
anche esacerbato dai continui sforzi della Fed in materia di QT.
La Fed e il Tesoro degli Stati Uniti hanno "guadagnato tempo" spostando una
parte significativa dell'emissione di debito verso la parte breve della curva, il che ha anche portato a
un "QE invisibile". I termini "QE occulto" o "QE, non QE" si riferiscono a
politiche in cui le banche centrali iniettano liquidità nel sistema finanziario in un modo che
assomiglia al quantitative easing (QE), ma non è ufficialmente etichettato come tale.
Detto questo, in genere assistiamo a un calo delle condizioni di liquidità globale
indotto dall'ultimo inasprimento delle condizioni finanziarie, non da ultimo a causa della precedente
forza del dollaro. Ciò ha pesato in particolare sull'offerta di moneta globale, come già
indicato nel nostro rapporto mensile di dicembre
2024.
Questi sviluppi macroeconomici hanno importanti implicazioni per il mercato:
- Il calo della TGA, dei RRP e della liquidità netta della
Fed, così come gli ultimi commenti del FOMC sulla pausa del QT, suggeriscono che la Fed potrebbe
intervenire presto.
- Il potenziale crollo del mercato dei Treasury dovuto ai cambiamenti
nelle scelte degli investitori esteri implica anche una maggiore probabilità che la Fed debba
intervenire per fornire liquidità a tale mercato.
- Le pressioni sulla liquidità aumentano i rischi di
“turbolenze” nel sistema finanziario tradizionale.
Allo stesso tempo, la stretta finanziaria tende a essere un fattore ribassista per
Bitcoin e le criptovalute, come mostrato nel grafico seguente:
Bitcoin vs US Financial Conditions
Source: Bloomberg, Bitwise Europe
I dati negativi delle condizioni finanziarie statunitensi del BBG implicano che le
condizioni di liquidità si stanno restringendo.
La buona notizia è che le condizioni macroeconomiche generali sono
recentemente migliorate in modo significativo e solo la forza del dollaro USA (a causa della retorica
aggressiva dei dazi statunitensi) rimane un ostacolo. Tutti gli altri fattori macroeconomici, tra cui la
politica monetaria, le aspettative di crescita mondiale e i rischi per l'area dell'euro, sono
migliorati.
Macro Factor Pricing
Source: Bloomberg, Bitwise Europe
Più recentemente, Bitcoin ha seguito il calo della crescita dell'offerta di moneta
globale, ma la più recente inversione del prezzo del dollaro e la riaccelerazione
dell'offerta di moneta suggeriscono che questo calo della liquidità
globale si rivelerà probabilmente di breve durata.
Bitcoin vs Global Money Supply
Source: Bloomberg, Bitwise Europe
I timori di una recessione negli Stati Uniti sono riemersi anche il mese scorso,
poiché il Dipartimento per l'efficienza del governo (DOGE) ha già licenziato decine di
migliaia di dipendenti federali quest'anno.
Secondo Capital Economics, finora nel 2025 sono stati probabilmente licenziati fino a
200.000 dipendenti federali. Di conseguenza, il numero di articoli di Bloomberg su tagli di posti di lavoro
e licenziamenti è salito al livello più alto in un anno e le ricerche su Google per
"dichiarazione di disoccupazione" nel Distretto della Columbia sono le più alte degli Stati
Uniti. Anche gli ultimi dati sulle richieste iniziali di disoccupazione a Washington hanno raggiunto il
livello più alto dalla recessione del Covid.
Questi licenziamenti colpiranno un mercato del lavoro che è generalmente meno in grado di
assorbire un improvviso aumento della disoccupazione, poiché le offerte di lavoro complessive sono
rimaste deboli secondo l'indice Daily LinkUp.
Nel contesto delle offerte di lavoro, il recente calo delle offerte nel settore delle
costruzioni indica anche una debolezza del mercato immobiliare statunitense. L'edilizia abitativa negli
Stati Uniti è solitamente un'area chiave quando si valutano le probabilità di una
recessione.
Un altro grande problema per i mercati è la crescente incertezza economica
indotta dai dazi sulle importazioni statunitensi.
Gli ultimi dati commerciali hanno rivelato il più grande deficit commerciale nella storia
degli Stati Uniti a causa dell'aumento delle importazioni. Ciò potrebbe portare a una
contrazione
tecnica del PIL a causa di esportazioni nette negative. Il PIL secondo
la Fed di Atlanta è recentemente diminuito in modo significativo.
Per quanto riguarda l'inflazione, i dazi all'importazione degli Stati Uniti
avranno probabilmente conseguenze inflazionistiche a causa dell'aumento dei prezzi d’importazione
e dell'inflazione dei prezzi alla produzione.
Detto questo, i timori sui dazi potrebbero essere esagerati nel breve termine a
causa dell'impatto sulla crescita dell'offerta di moneta negli Stati Uniti, la quale continua ad
alimentare l'inflazione core negli Stati Uniti attraverso l'inflazione generata dal prezzo delle
abitazioni e degli affitti.
La crescita dell'offerta di moneta influisce anche sull'inflazione con
"ritardi lunghi e variabili" (circa 30 mesi), motivo per cui la più recente riaccelerazione
della crescita dell'offerta di moneta negli Stati Uniti non influenzerà presto l'inflazione
statunitense. Al contrario, il precedente calo della crescita dell'offerta di moneta negli Stati Uniti
sarà probabilmente un freno all'inflazione almeno fino alla fine del 2025.
L'implicazione generale è che potremmo assistere a una divergenza
significativa tra l'inflazione pro capite e quella di fondo per il resto del 2025 a causa delle
distorsioni dovute all'aumento dei dazi all'importazione. Tuttavia, la Fed potrebbe dover affrontare
aumenti temporanei dell'inflazione complessiva poiché il suo mandato di stabilità dei
prezzi si concentra sull'inflazione core (PCE) e non assisteremo a un'ulteriore riaccelerazione
dell'inflazione fino al 2026.
US CPI Inflation VAR-Forecast
Source: Bloomberg, Bitwise Europe; shaded area denotes 95% confidence interval
Gli ultimi dati ad alta frequenza di Truflation indicano
anche un calo significativo dell'inflazione complessiva negli Stati Uniti
nelle prossime settimane.
Questo probabile calo dell'inflazione dovrebbe allentare la pressione sulla Fed
e dare più spazio per ulteriori tagli dei tassi, che dovrebbero fornire condizioni macroeconomiche
favorevoli per Bitcoin e altri cryptoasset.
Una maggiore incertezza economica potrebbe derivare dal fatto che le azioni Mag7 negli Stati
Uniti hanno una forte esposizione al reddito
estero. In particolare, il settore IT statunitense genera quasi il 60% delle sue
entrate all'estero, mentre il Mag7 deriva circa la metà delle sue entrate da attività
all'estero. In caso di antagonismo da parte di altri paesi, questi ultimi potrebbero eventualmente
prendere di mira questo tallone d'Achille dell'economia statunitense. In effetti, abbiamo visto i
primi segnali in questa direzione da parte dell'UE e
della Cina.
Questo rimane un chiaro rischio macro per Bitcoin a causa della correlazione al
momento relativamente alta tra le azioni statunitensi ed i criptoasset.
In conclusione: gli investitori istituzionali
stanno considerando sempre meno i Treasury statunitensi a causa delle preoccupazioni riguardanti
l'inflazione, i vincoli di liquidità e i rischi geopolitici, mirando a una maggiore
diversificazione attraverso asset alternativi come oro e bitcoin. Con il miglioramento delle condizioni
macroeconomiche e il potenziale intervento della Fed per allentare le pressioni sulla liquidità, il
Bitcoin potrebbe fornire un ruolo di copertura contro l'instabilità finanziaria e i rischi del
debito sovrano.
Sviluppi on-chain
L'incertezza macroeconomica ha sicuramente avuto un impatto negativo anche sugli
sviluppi on-chain.
Nel nostro rapporto di gennaio 2025 abbiamo
segnalato il calo dei fattori macroeconomici favorevoli. La buona notizia
è che questi fattori macroeconomici sono recentemente migliorati, come notato sopra.
La cattiva notizia è che alcuni dati on-chain menzionati nel rapporto di gennaio sono
deteriorati da allora. Le attività dei retail su Bitcoin si è recentemente raffreddata in modo
significativo, a giudicare dal calo dei Ribbons SLVR e
dal volume degli scambi. Anche il delta
dell'offerta appare relativamente alto, segnalando che
l'afflusso di nuovi capitali a breve termine in Bitcoin sembra rallentare.
Bitcoin On-chain data signal reduced retail participation lately
Source: Bloomberg, Bitwise Europe; SLRV = Short- to Long-Term Realized Value
Tutti questi indicatori implicano che l'attività on-chain complessiva di
Bitcoin è rallentata più di recente.
Questa visione è corroborata anche dal fatto che la "domanda
apparente" è rallentata nelle ultime settimane e recentemente è diventata negativa per la
prima volta da settembre 2024:
Source: Bloomberg, Bitwise Europe; *mined supply - supply last active 1+ years
Inoltre, di recente abbiamo assistito a una significativa decelerazione dei flussi a
livello globale negli ETP, in particolare degli ETF spot statunitensi su Bitcoin che hanno registrato flussi
negativi record la scorsa settimana. Ciò è stato attribuito al significativo calo di Bitcoin,
che ha portato a una liquidazione delle posizioni di arbitraggio e ha visto aumentare i flussi negativi di
capitale dagli ETP spot.
US Spot Bitcoin ETF Fund Flows
Source: Bloomberg, Bitwise Europe; data subject to change
In effetti, sono i grandi detentori a breve termine ad essere responsabili della maggior parte
delle perdite realizzate durante il sell-off
del 26 febbraio, non gli investitori al dettaglio, il che supporta l'ipotesi di una
liquidazione del carry trade.
Il lato positivo è che il sentiment delle criptovalute è già a
livelli estremamamente negativi, rendendo meno probabile un ulteriore calo nel breve periodo. Infatti, il
nostro indice in-house che misura la fiducia dei cripto-asset è sceso al livello più
basso dall'agosto 2024, quando si è verificata l'ultimo significativo sell-off di
mercato.
Cryptoasset Sentiment Index
Source: Bloomberg, Coinmarketcap, Glassnode, NilssonHedge, alternative.me, Bitwise Europe
Un'altra nota positiva è che, sebbene i flussi spot degli ETF su Bitcoin
negli Stati Uniti siano rallentati in modo significativo, le aziende private hanno continuato ad aggiungere
Bitcoin ai loro bilanci, la più famosa è Micro Strategy (MSTR) che ha acquistato 27.989 BTC
nel solo mese di febbraio. A questo proposito, le società sembrano generalmente adottare un approccio
più agnostico sui prezzi rispetto agli investitori in ETP.
Nel complesso, abbiamo visto gli acquisti di aziende private superare di 2,4 volte la
quantità di nuove offerte di Bitcoin nel 2025.
Source: Bloomberg, Bitwise Europe; latest data s of 2025-03-03
Ciò che è impressionante è che i bilanci degli exchange cripto hanno
continuato a diminuire, il che significa che l'offerta è rimasta a livelli bassi nonostante la
pressione di vendita molto significativa sugli exchange. Infatti, di recente abbiamo registrato il
più
alto numero di volumi di vendita netti sugli exchange spot di Bitcoin
dal divieto di mining in Cina nel maggio 2021.
Source: Glassnode
Visto che assistiamo a un'inversione dei flussi verso gli ETF negli Stati Uniti, molto
probabilmente dovuta alla rotazione delle allocazioni di portafoglio esistenti in Bitcoin e altri
cripto-asset, come delineato nel nostro rapporto del mese
scorso, ciò dovrebbe continuare ad esacerbare la mancanza di offerta
osservata sugli exchange.
Inoltre, lo shock dell'offerta derivante dall'halving di Bitcoin nell'aprile 2024
entrerà probabilmente nella sua "fase calda" in cui l'effetto ritardato
dell'halving diventerà più pronunciato. Storicamente parlando, l'effetto positivo
sulla performance tende ad essere più pronunciato tra i 200 e i 400 giorni
dopo l'evento dell'halving e si estenderà per i
prossimi 3 mesi.
La performance mediana di Bitcoin è stata di 18 volte superiore al prezzo
iniziale in un periodo di 500 giorni dopo l'halving negli ultimi 3 cicli di halving (2012, 2016 e 2020).
In questo contesto, è importante sottolineare che il prezzo attuale del
Bitcoin è in realtà significativamente inferiore a questi modelli di performance storici.
Dall'evento di halving nell'aprile 2024 (quando Bitcoin veniva scambiato a circa 65k USD), Bitcoin
non è nemmeno raddoppiato, il che implica ancora un potenziale di performance significativo.
Bitcoin: Post-Halving Performance
Source: Bloomberg, Bitwise Europe; Latest data as of 2025-02-24
In generale, era atteso un aumento del prezzo non proporzionale al ciclo precedente,
ma nonostante questo si deve anche notare che finora, in termini percentuali, il prezzo non ha raggiunto
neanche la metà della performance che abbiamo visto nell'ultimo ciclo di halving nel 2020 (quando
Bitcoin è cresciuto di 6 volte). Ulteriore dato rialzista viene fornito dalla stagionalità
molto positiva dell'andamento di Bitcoin nei prossimi 3 mesi (fino a giugno).
Bitcoin Seasonality
Source: Glassnode, Bitwise Europe
Di recente, i prezzi delle criptovalute sono rimbalzati, spinti da due eventi chiave.
In primo luogo, BlackRock ha annunciato l'intenzione di integrare Bitcoin nei suoi
portafogli
modello, il che potrebbe portare a un'allocazione strategica dall'1% al 2% nei
suoi portafogli multi-asset interni. I flussi negli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti saranno un fattore
chiave quest'anno, come indicato nelle nostre previsioni
per il 2025.
In secondo luogo, Donald Trump ha dichiarato su Truth Social che prevede di creare una
"riserva
di criptovalute negli Stati Uniti", che includerebbe le prime cinque
criptovalute non
stablecoin per capitalizzazione di mercato: Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), Ripple (XRP),
Solana (SOL) e Cardano (ADA). La notizia ha scatenato un'impennata
dei prezzi delle criptovalute, con Bitcoin che da solo ha guadagnato quasi il 10% nella giornata di
domenica.
A seguito di questo annuncio, la probabilità che gli Stati Uniti istituiscano una scorta
nazionale di Bitcoin nel 2025 è salita alle stelle su Polymarket,
superando nuovamente il 50%, e attualmente si attesta a circa il 62%. Ulteriori dettagli su
questi sviluppi dovrebbero essere condivisi al primo Crypto Summit della Casa Bianca, previsto per
venerdì 7 marzo.
Conclusione: L'attività on-chain di Bitcoin
è rallentata di recente, con un calo della partecipazione dei piccoli investitori e
un'accelerazione dei deflussi di capitale dagli ETF, in gran parte a causa della liquidazione delle
transazioni core. Tuttavia, l'accumulo di Bitcoin da parte delle aziende rimane forte, i saldi degli
exchange continuano a diminuire e le tendenze storiche post-halving suggeriscono un significativo potenziale
di rialzo nei prossimi mesi.
Conclusione
- Performance: febbraio è stato
caratterizzato da una maggiore incertezza economica a causa dell'aumento dei dazi statunitensi, dei
timori di inflazione e del più grande hack di criptovalute della storia, che ha portato a un
incremento della volatilità e del sentimento ribassista nei mercati. Tuttavia, con le aspettative
di forti flussi positivi negli ETF e notizie di adozione da parte del settore pubblico, i mercati delle
criptovalute hanno iniziato a riprendersi.
- Macro: gli investitori istituzionali
si stanno allontanando sempre più dai Treasury statunitensi a causa delle preoccupazioni per
l'inflazione, i vincoli di liquidità e i rischi geopolitici, virando verso una maggiore
diversificazione attraverso asset alternativi come oro e bitcoin. Con il miglioramento delle condizioni
macroeconomiche e il potenziale intervento della Fed per alleviare le pressioni sulla liquidità,
Bitcoin potrebbe diventare uno strumento di copertura contro l'instabilità finanziaria e i
rischi del debito sovrano USA.
- On-Chain: l'attività
on-chain di Bitcoin è rallentata di recente a causa del calo della partecipazione dei piccoli
investitori e dell'accelerazione dei deflussi di capitale dagli ETF, in gran parte a causa della
liquidazione delle posizioni core. Tuttavia, l'accumulo di Bitcoin da parte delle aziende rimane
forte, i saldi degli exchange continuano a diminuire e le tendenze storiche post-halving suggeriscono un
significativo potenziale di rialzo nei prossimi mesi.
Appendice
Panoramica del mercato cripto
Global Cryptoasset Market Caps
Source: Coinmarketcap
Bitcoin Performance
Source: Glassnode, ETC Group
Ethereum Performance
Source: Glassnode, ETC Group
Ethereum vs Bitcoin Relative Performance
Source: Glassnode, ETC Group
Altseason Index
Source: Coinmarketcap, ETC Group
Bitcoin vs Crypto Dispersion Index
Source: Glassnode, Coinmetrics, ETC Group; Despersion = (1 - Average Altcoin Correlation with Bitcoin)
Cripto-attività e macroeconomia
Macro Factor Pricing
Source: Bloomberg, ETC Group
How much of Bitcoin's performance can be explained by macro factors?
Source: Bloomberg, ETC Group
Crypto asset e portafogli multi-asset
Multiasset Performance with Bitcoin (BTC)
Source: Bloomberg, ETC Group; Monthly rebalancing; Sharpe Ratio was calculated with 3M USD Cash Index as assumed risk-free rate; BTC allocation is taken out of equity allocation of 60%, bond allocation remains at 40%; Past performance not indicative of future returns.
Rolling correlation: S&P 500
Source: Bloomberg, ETC Group
Rolling correlation: Bund Future
Source: Bloomberg, ETC Group
Rolling correlation: Gold
Source: Bloomberg, ETC Group
Rolling correlation: Dollar Index (DXY)
Source: Bloomberg, ETC Group
Cross Asset Correlation Matrix
Source: Correlations of weekly returns; Source: Bloomberg, ETC Group earliest data start: 2011-01-03; data as of 2025-03-03
Valutazioni dei criptoasset
Bitcoin: Price vs Composite Valuation Indicator
Source: Coinmetrics, ETC Group
Bitcoin: Composite Valuation Indicator
Source: Coinmetrics, ETC Group
Bitcoin: Valuation Metrics
Source: Coinmetrics, ETC Group
Fondamentali on-chain
Bitcoin: Price vs Network Activity Index
Source: Glassnode, ETC Group
Bitcoin: Closing Price
Source: Glassnode
Bitcoin's supply scarcity is more pronounsed that during the last cycle
Source: Glassnode, ETC Group
Bitcoin Long-term Holder (LTH) Dashboard
Source: Glassnode, ETC Group
Bitcoin Short-term Holder (STH) Dashboard
Source: Glassnode, ETC Group
Bitcoin: Price vs Average Accumulatio Score
Source: Glassnode, ETC Group
Bitcoin Accumulation Score
Source: Glassnode, ETC Group
Halving events have led to significant price appreciatios in the past
Source: Glassnode, ETC Group; Results based on the previous Halvings in 2012, 2016, and 2020
Bitcoin: Steady increase in scarcity will provide a tailwind for price appreciations
Source: Coinmetrics, ETC Group; BAERM = Bitcoin Autocorrelated Exchange Rate Model
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PRIMA DI INVESTIRE IN CRYPTO ETP, GLI INVESTITORI POTENZIALI DOVREBBERO CONSIDERARE QUANTO SEGUE:
Gli investitori potenziali dovrebbero cercare consulenza indipendente e prendere in considerazione le informazioni rilevanti contenute nel prospetto base e nelle condizioni finali degli ETP, in particolare i fattori di rischio menzionati in essi. Il capitale investito è a rischio, e le perdite fino all'importo investito sono possibili. Il prodotto è soggetto a un rischio controparte intrinseco nei confronti dell'emittente degli ETP e può subire perdite fino a una perdita totale se l'emittente non adempie ai suoi obblighi contrattuali. La struttura legale degli ETP è equivalente a quella di un titolo di debito. Gli ETP sono trattati come altri strumenti finanziari.